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Superbatterio New Delhi resistente agli antibiotici, è allarme. L’esperta “Massima diffusione”

C’è tanta paura e apprensione per il nuovo Super batterio chiamato New Delhi, dopo quanto accaduto in Toscana. Purtroppo nei giorni scorsi in questa regione un altro paziente è morto alle Scotte per un possibile caso di infezione da batterio New Delhi  e per questo il caso di questo decesso è stato portato All’attenzione dal consigliere regionale di Forza Italia Maurizio Marchetti.  L’azienda ospedaliera ha fatto sapere attraverso una nota, di avere richiesto il riscontro diagnostico su questo paziente per accertare la causa della morte.  Il  paziente era un uomo di 81 anni, arrivato al policlinico Santa Maria alle Scotte nella giornata del 13 settembre trasferito dall’ospedale di Campostaggia in una situazione clinica piuttosto complessa e diverse problematiche di salute.

Poi l’uomo sarebbe deceduto il 14 settembre.  Ad ogni modo in seguito a questo spiacevole avvenimento si è diffusa la paura in tutta ragione ma anche in tutta Italia. A parlare proprio in queste ore è stata Maria Triassi, esperta del dipartimento di sanità pubblica della Federico II di Napoli che ha commentato l’epidemia del super batterio resistente agli antibiotici che pare stia dilagando nell’area nord-ovest della Toscana.

La stessa riferisce: «Ciò che sta accadendo in Toscana dovrebbe farci riflettere sull’uso, ma soprattutto sull’abuso, degli antibiotici. Questo superbatterio è anche la conseguenza dell’impiego non sempre motivato e razionale di strumenti preziosi per la salute, che però adoperiamo con eccessiva leggerezza. Il problema è che in questo momento nessuno è al sicuro, basta che un portatore inconsapevole si sposti in Campania (o in qualsiasi altra regione) per iniziare a contare nuove vittime. Se questo superbatterio è resistente agli antibiotici probabilmente è resistente anche ai disinfettanti, quindi le misure di contenimento devono basarsi sulla prevenzione della contaminazione rinforzando le misure di barriera e la ricerca dei portatori».

Super batterio New Delhi, di cosa si tratta?

Stando a quanto spiegato dagli esperti, si tratterebbe di un ceppo nuovo del batterio klebsiella,  che sta portando proprio in queste ultime settimane alla nascita di Ceppi molto resistenti agli antibiotici. Per questo vi è la necessità piuttosto urgente di potenziare la ricerca di nuovi antibiotici e rafforzare il sistema della prevenzione nazionale e regionale, potenziando anche il ruolo dei dipartimenti di prevenzione.  La Toscana come sappiamo negli anni passati è stata anche una tra le regioni più colpite e con un numero maggiore di casi di meningite.  Attenzione quindi per questa nuova epidemia che in meno di un anno ha già causato 32 morti e colpito circa 75 pazienti.” L’Ndm, New Delhi Metallo beta-lactamase, un enzima prodotto da batteri normalmente presenti nell’intestino, in grado di distruggere molti tipi di antibiotici compresi i carbapenemi, utilizzati per le infezioni gravi. Nessun allarmismo, ma è determinante che ci si muova con grande cautela“, ha aggiunto Triassi.

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