“Mi ha preso da parte e…”: CONFRONTO INFUOCATO nello spogliatoio del Napoli | Coinvolto Antonio Conte

La furia di Antonio Conte (Fonte LaPresse) - fattidipallone.it
Il percorso del Napoli in campionato prosegue spedito ma intanto viene fuori un retroscena sullo scontro tra Antonio Conte e uno dei calciatori.
Dopo quanto accaduto durante la scorsa stagione, nessuno si aspettava un Napoli in piena lotta per lo Scudetto. Quando mancano ancora nove giornate al gran finale, i partenopei sono secondi in classifica.
Attualmente la distanza dalla vetta è di tre punti ma la squadra di Conte deve guardarsi anche alle spalle con l’Atalanta distante, a sua volte, tre punti. Una situazione in bilico e che la squadra dovrà affrontare al meglio nelle prossime settimane.
Per farlo dovrà resistere anche alle tante voci di mercato che vedono coinvolto Antonio Conte. Il tecnico è ambito e anche scontento per il mancato arrivo di un sostituto di Kvara. La società lo ha infatti spinto a ripiegare su chi aveva già in rosa.
In tal senso parliamo di David Neres, arrivato a Napoli lo scorso agosto e che in poco tempo ha conquistato la piazza ma a quanto pare non è sempre stato semplice per lui.
Il ruolo di Neres nel Napoli di Conte
Oggi è una pedina fondamentale del gioco di Conte ma l’attaccante si è dovuto guadagnare il suo posto con tanto duro lavoro. Un obiettivo che non lo ha mai spaventato, nemmeno all’inizio ossia quando per la prima volta si è sentito dire dal tecnico cosa non andava bene.
Lo ha raccontato il diretto interessato nel corso di una sua recente intervista ai microfoni di corriere.it. L’attaccante ha fatto i complimenti al tecnico ed ha ammesso di trovarsi bene con lui: “Pretende tanto da ogni giocatore. Per me è perfetto perché quando un allenatore non è esigente tendo a rilassarmi. Tira fuori il massimo, ti stimola, ti motiva come nessuno. E ti rimprovera anche, mi è successo dopo due settimane che ero qui“.

Il confronto durissimo
A quanto pare il primo incontro tra il calciatore e il tecnico non si è rivelato essere semplice. In merito ha rivelato: “Avevamo fatto un’amichevole e diciamo che non mi ero impegnato, mi chiamò da parte in maniera chiara e diretta. In quel momento capii bene però chi avessi di fronte e come dovevo comportarmi. Mi è servito”.
Oggi l’impegno durante gli allenamenti è al massimo: “Sono i più duri che abbia mai fatto. Ho corso di più in questi 6 mesi che nel resto della mia carriera finora“. Ma i risultati si vedono e sono contenti non solo i tifosi, ma anche il tecnico e lo stesso calciatore.