SE NON VI STA BENE, ME NE VADO | Motta costretto a placare gli animi: dopo Vlahovic anche lui con le valigie pronte

In casa Juve la tranquillità non è tangibile. A tal riguardo, infatti c’è chi parla di ennesima crisi in squadra: Motta corre ai ripari.

Nonostante la vittoria interna importante di domenica sera contro l’Inter, sembra proprio che Thiago Motta abbia ancora qualcosa da recriminare all’interno dello spogliatoio.

In modo specifico, i bianconeri sono riusciti a vincere contro i nerazzurri di Simone Inzaghi che venivano da un periodo di grande forma e soprattutto con grandi prospettive.

C’è da dire che durante l’ultima sessione di calciomercato invernale Cristiano Giuntoli è riuscito ad allestire una squadra estremamente performante affinché il tecnico avesse elementi di primo ordine in grado di garantirgli anche un turn-over di grande livello.

Tra i calciatori che meglio si stanno esprimendo con la Juventus in questa fase di stagione è lecito parlare del francese ex Paris Saint-Germain Kolo Muani che sembra ormai essere l’attaccante di riferimento per la Vecchia Signora.

Vlahovic va via? Non sarà l’unico a quanto pare

Per lui che è in rampa di lancio con i colori bianconeri, vi è il bomber serbo Dušan Vlahović che è sempre più in lizza per lasciare definitivamente la squadra a partire dalla prossima estate.

Su di lui ci sono diverse squadre di Premier League che non vogliono mollare la presa e ciò potrebbe essere estremamente prolifico affinché possa lasciare definitivamente la squadra garantendo anche un importante introito economico nelle casse della Juventus.

Motta deve placare gli animi e riportare tutti coi piedi per terra

Ora però sembra che molti stiano aspramente criticando anche l’andamento di un altro calciatore. Sarebbe quindi il caso di menzionare l’olandese Teun Koopmeiners che non sta rendendo come successo negli anni scorsi con l’Atalanta di Gian Piero Gasperini. C’è chi però spera che possa rifarsi quanto prima o comunque avere un’ulteriore chance il prossimo anno di dimostrare tutto il suo immenso valore.

A Sky Sport ha avuto modo di parlare anche della sua titolarità, di recente più precaria del previsto. Ecco la sua pronta risposta: “Come giocatore tu vuoi giocare sempre, ma penso anche che sia importante farlo quando sei fresco nella testa e anche un po’ nel corpo. Ci sono troppe partite, è un po’ dura, poi abbiamo una squadra con troppa qualità, non solo io posso giocare, abbiamo anche altri giocatori.”