NON SI VINCE NEMMENO LA COPPA DEL NONNO | Motta incassa e porta a casa, ora il suo futuro è in bilico: Giuntoli corre ai ripari

Non è servito a nulla vincere contro il Como, la verità è un’altra: il tecnico rischia veramente grosso. La società si guarda intorno.

Finalmente la Juventus di Thiago Motta riesce a vincere e convincere nella stessa partita. Infatti, come ben sappiamo i bianconeri si sono imposti allo stato Sinigaglia di Como battendo i lariani per 1-2.

Come ben sappiamo, la rete decisiva è stata siglata sul rigore da Kolo Muani, il francese prelevato dal Paris Saint-Germain.

Quest’ultimo giunto in Italia a vestire la maglia della Vecchia Signora si è letteralmente impossessato dell’attacco.

Infatti, con il serbo Dušan Vlahović sempre di più ai margini e chiuso dal progetto dell’ex allenatore del Bologna, è l’ex attaccante del Paris Saint-Germain ad avere il peso del reparto offensivo.

I nuovi arrivi in casa Juve

In ogni caso, sarebbe opportuno dire anche un’altra cosa molto importante. Infatti, ora come ora, Thiago Motta sa bene che la prossima estate il serbo sarà ceduto e molto probabilmente in Premier League. A tal proposito, quindi si spera di poter monetizzare la sua cessione per poter procedere con degli acquisti importanti e rinforzare notevolmente la rosa.

A gennaio, sono arrivati diversi giocatori di alto livello come Lloyd Kelly, Renato Veiga oltre al parigino poc’anzi menzionato. Ci sono calciatori in squadra che comunque devono dimostrare ancora di avere spessore e di poter meritare di indossare la maglia della Juventus. Tra questi sarebbe lecito parlare del centrocampista brasiliano Douglas Luiz arrivato la scorsa estate e che ad oggi risulta essere ancora un oggetto misterioso nella formazione. Thiago Motta gli sta dando più fiducia ma al momento il suo impatto in mezzo al campo non è sicuramente dei migliori.

Motta incassa e porta a casa, ora il suo futuro è in bilico?

Ad oggi però c’è chi comunque punta il dito contro la mancanza di gioco espresso in mezzo al campo della Juventus. Quindi che si tratti di Allegri, Motta poco importa infatti, Lele Adani è convinto di tutt’altro come dimostrato durante l’ultima diretta La Domenica Sportiva.

In modo particolare, come riportato da TuttoJuve.com, queste sue parole hanno un’incidenza non di poco conto: “Quindi a prescindere da chi ci sia in panchina, Conte, Allegri, Motta, Trapattoni o Sarri che è stato l’ultimo a vincere lo Scudetto, tu devi proporre un altro calcio se vuoi arrivare alla vittoria, non è una questione di estetica ma una questione di merito.”