Il Milan vince? Merito MIO | Fonseca messo in un angolo: scoperto il vero artefice dei successi rossoneri
Dietro ai successi dei diavoli non ci sono né il tecnico né la dirigenza. Le ultime novità hanno dell’incredibile: tifosi increduli.
Il Milan del campionato non è il Milan della Champions League. Ormai, questo effetto dottor Jekyll e Mr. Hyde è chiaro a tutti i tifosi anche a quelli che non seguono attentamente le vicende della rosa lombarda.
I rossoneri, con la guida tecnica di Paulo Fonseca, sin dall’inizio di questo campionato hanno dimostrato di avere ancora tanto da risolvere e da rimodellare.
Basti pensare, infatti, che dinanzi a partite poco performanti e prestazioni deludenti, sembra che i tifosi stiano iniziando a storcere il naso.
In questo caso, poter individuare un responsabile principale giocoforza che il tutto possa ricadere sull’allenatore. Il portoghese, voluto fortemente da Zlatan Ibrahimović il quale lo avrebbe preferito anche ad Antonio Conte, crede tanto in lui e nel suo modo di fare calcio.
Il Milan deve ripartire da due certezze
Certo è che se la squadra convince e vince in Europa, c’è qualcosa che non va nei meccanismi di gioco in Italia. Come se non bastasse, ci sono calciatori così importanti in squadra come l’olandese Tijjani Reijnders da cui si potrebbe ripartire e rinascere in grande.
Si spera che anche il connazionale del tecnico, ovvero il portoghese Rafael Leão possa prendere per mano la squadra e guidarla in una rinascita in Serie A ed in un continuo straripante in Champions e in Coppa Italia. Ora però sembra che dinanzi alle vittorie del Milan ci sarebbe un retroscena quasi da fantascienza.
Se il Milan vince non è merito di Fonseca: i complimenti vanno solo al ‘ragazzo fortunato’
Gesti scaramantici per evitare sconfitte dei rossoneri citati da un cantautore davvero molto amato. Stiamo parlando di Lorenzo Jovanotti che ha rivelato nel programma di Rai 2 Belve, condotto da Francesca Fagnani, un retroscena su dove si fosse incontrato con il presidente di allora, Silvio Berlusconi: “Sì con l’elicottero da Arcore. Lui ha sfoderato tutto il suo repertorio. Poi mi disse: dobbiamo fare la pipì insieme sennò il Milan perde! Così io e Berlusconi abbiamo fatto la pipì vicini, uno accanto all’altro.”
Questo quindi sarebbe stato il gesto di scaramanzia per evitare che la squadra perdesse. Questi aneddoti tanto esilaranti quanto iconici, sono destinati a restare nella mente di tutti gli appassionati di calcio, e non solo, per sempre.