Dalle stelle alle stalle | A Torino si parla già del DOPO Vanoli: Vagnati ha il nome del sostituto
Per il mister granata si sta mettendo male. La dirigenza ha già bloccato il nuovo tecnico: esperienza Champions alle spalle.
Il Torino è una di quelle squadre che ha iniziato il campionato in una maniera sorprendente rivelandosi spina nel fianco anche di squadre blasonate come il Milan ma che oggi sta sicuramente rallentando il suo percorso di crescita.
Il tecnico Vanoli, ex allenatore del Venezia con il quale è tornato subito in Serie A, sta incontrando non poche difficoltà. Nelle scorse settimane alcuni tifosi granata erano insorti contro il presidente Urbano Cairo, soprattutto per le delle scelte non propriamente condivise da loro.
L’infortunio lungo che purtroppo ha fermato ai box il bomber Duvan Zapata, ha fatto sì che lì davanti ci fosse il solo Sanabria a raccogliere la pesante eredità nel guidare un attacco che può contare su di lui, su Karamoh e su Adams.
A questo punto, non è da escludere che a gennaio possa arrivare qualche nuovo calciatore.
Niente Balotelli per il Torino
Molti speravano che potesse essere anche la volta di Mario Balotelli che però ha accettato l’offerta del Genoa di Alberto Gilardino. Ora però quello che sembra preoccupare di più è la posizione di Vanoli.
Se quest’ultimo dovesse continuare a non portare risultati positivi a casa, considerando anche il derby contro la Juve, potrebbe rischiare seriamente il suo posto. Pertanto si sono fatti diversi nomi in questi giorni su chi potrebbe essere il suo successore ma un nome su tutti sembra essere quello più accreditato.
Il dopo Vanoli a Torino è una vecchia conoscenza: Cairo vuole solo lui
Infatti sembra che il direttore sportivo Vagnati voglia puntare tutto su una vecchia conoscenza del Torino, ovvero Walter Mazzarri, come riportato da today.it. Quest’ultimo, lo scorso anno era stato chiamato nuovamente dal Napoli per guidare la squadra dopo l’esonero di Rudi Garcia. Purtroppo per lui il ritorno con gli azzurri è durato veramente poco.
Qualora dovesse approdare nuovamente a Torino, avrebbe l’occasione di dimostrare ancora una volta quanta fame e quanta voglia ha di fare bene in Serie A, considerando anche la sua importante esperienza in Champions League. Col Napoli, infatti, oltre allo scorso anno, dieci anni fa riuscì a guidare i partenopei in un girone di ferro da cui non uscì con le ossa rotte. In ogni caso, i tifosi granata sperano che la squadra possa riprendersi e non perdere altri punti.